CALDEROLI, REFERENDUM: LA COSTITUENTE VA BENE MA SOLO DOPO IL VOTO. PRIMA MANDIAMO A CASA A RENZI, FACCIAMO VOTARE IL POPOLO E IL NUOVO PARLAMENTO ISTITUIRÀ COSTITUENTE CON 100 COMPONENTI EXTRAPARLAMENTARI SCELTI DAI CITTADINI CON IL PROPORZIONALE 

Bene prima di tutto il secco NO di Parisi al referendum sulla pessima riforma costituzionale Renzi-Boschi, ma questo ovviamente non significa rinunciare a modificare questa Costituzione che va cambiata in meglio.

Personalmente ritengo anche giusta la strada della Costituente, con cento persone elette solo per questo, per modificare la carta costituzionale, ma questo potrà a venire solo dopo essere tornati al voto.

Per cui il giorno dopo la bocciatura della riforma al referendum Renzi si deve dimettere, si deve tornare subito al voto e a quel punto quel nuovo Parlamento, finalmente scelto dal popolo, dovrà approvare subito un testo per istituire l'assemblea costituente, ovvero cento persone scelte dal popolo con il sistema proporzionale, cento persone che non dovranno essere parlamentari ne in quella legislatura ne in quella successiva, in modo che non abbiano altri incarichi e abbiano tutto il tempo e modo di scrivere una buona riforma costituzionale, stando il più lontano possibile dalle pressioni delle forze politiche presenti in Parlamento che inevitabilmente guardano ai loro interessi di bottega elettorale.

Comunque prima di tutto, dopo la vittoria del NO, si deve tornare al voto e restituire la democrazia ai cittadini.

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord.