Revisione del testo unico, il sottosegretario candiani: “obbiettivo marzo”

“Sarà un tavolo di confronto e non mancheranno occasioni per coinvolgere ulteriori soggetti interessati – ha premesso Candiani – Lavoreremo con ritmi molto serrati perché questo è un lavoro importante e c’è molta aspettativa nei territori. Comuni, Province e Città Metropolitane sono l’ossatura del nostro Paese e noi, insieme a tutte le parti, dobbiamo ora disegnarne il futuro. La sintesi che in primavera uscirà da questo tavolo sarà la migliore possibile”.

“Speriamo sia la volta buona – ha esordito il presidente Anci Antonio Decaro – La revisione della legge Delrio è un tema strategico. Noi, come Anci, abbiamo già attivato gruppi di lavoro e metteremo gli articolati prodotti a disposizione del tavolo. In particolare, chiediamo che si superi l’obbligo della gestione associata di servizi e funzioni dei Comuni”.

Attenzione massima anche verso le Province, notoriamente in crisi dopo la riforma Delrio. Lo ha ricordato Achille Variati, presidente Upi: “Sono la realtà che più di ogni altra ha bisogno di chiarezza, e con loro tutti gli enti intermedi che si trovano a dover mediare fra Regioni e Comuni ma con uno scarso riconoscimento”.

“Questo lavoro dovrà mettere in pratica il principio della sussidiarietà”, ha aggiunto il ministro Stefani. “Si deve immaginare quale futuro vogliamo per un ente importante come le Province, soprattutto nell’ottica di un nuovo rapporto fra Stato e Regioni basato sul regionalismo differenziato che porterà maggiori competenze sui territori”.

Il tavolo si riunirà tutti i giovedì a partire dal 10 gennaio. Ogni seduta sarà dedicata a un aspetto particolare: superamento dell’obbligo di gestione associata dei servizi, semplificazione degli organismi amministrativi, Province e Città Metropolitane. Dopo la metà di febbraio verrà quindi stilata una prima sintesi. Definite le linee guida si coinvolgeranno gli enti locali e gli altri interlocutori istituzionali interessati alla gestione finanziaria, raccogliendo attraverso un questionario pareri e richieste che nascono dall’esperienza maturata nella gestione delle autonomie locali. “Per quanto riguarda la semplificazione, siamo già in stato avanzato di lavoro”, ha fatto sapere il ministro Bongiorno, sottolineando l’apertura e la massima collaborazione.